Perché il fotografo di matrimonio non consegna fotografie non post-prodotte?
La guida definitiva per capire cosa c'è dietro al lavoro del fotografo del vostro matrimonio
Iniziamo col dire che questo argomento riguarda qualsiasi tipologia di fotografia professionale e non solo quella di matrimonio, tranne alcuni casi isolati: i reporter, che hanno la necessità di trasmettere al più presto le fotografie ai propri clienti, non hanno a disposizione il tempo materiale per una post-produzione e quindi consegnano le fotografie così come vengono sviluppate direttamente dalla fotocamera.
Per tutti gli altri casi, invece, la post-produzione è parte integrante del processo creativo della realizzazione di una fotografia.
In tutto l'articolo saranno presenti delle comparazioni interattive per mostrarvi la differenza tra una fotografia post-prodotta e una così come verrebbe post-prodotta dalla fotocamera. Vi sarà sufficiente muovere lo slider in basso per avere un immediato riscontro di ciò che vi scrivo.
Come passare da una fotografia "spenta" a una in cui gli sposi sono davvero al centro dell'attenzione.
Quindi la risposta in breve alla domanda iniziale l'avete già letta, ma se volete capire meglio quello che succede a una vostra fotografia, vi consiglio di continuare a leggere!
Ho già accennato all'attività di post-produzione in qualche articolo precedente, come ad esempio in Quanto costa un servizio fotografico di matrimonio?, Foto di matrimonio originali: l'importanza della post-produzione e Di quante fotografie del vostro matrimonio avete davvero bisogno?, ma ho deciso di scrivere questo nuovo articolo per sintetizzare tutte le ragioni per cui un fotografo professionista ha necessità di post-produrre le fotografie prima di consegnarle e per darvi dei preziosi consigli.
In questo modo, nello scegliere il vostro fotografo di matrimonio, avrete molte più frecce al vostro arco per capire:
- se davvero avete davanti un professionista;
- qual è il tempo che il fotografo dedicherebbe a voi e alle vostre fotografie;
- se il prezzo del fotografo di matrimonio è coerente con il suo lavoro.
Lo scatto in formato RAW
Le fotocamere digitali permettono di salvare le fotografie in file di diverso tipo. Tra quelli maggiormente utilizzati e che sicuramente conoscete c'è il formato JPG (o JPEG), nato dall'esigenza di ridurre le dimensioni dei file delle immagini mediante tecniche di compressione. Tuttavia questo non è il formato utilizzato dai fotografi professionisti, che prediligono invece il formato RAW, che in inglese significa "grezzo", e che proprio nel suo nome racchiude tutte le sue potenzialità.
Pensate infatti al lavoro di un intagliatore del legno: a partire da un pezzo di legno lui incomincia a realizzare i primi intagli per dare una forma grossolana di ciò che andrà in seguito dettagliato minuziosamente. Certo, da quei primi intagli (il file RAW) potete capire il soggetto che verrà fuori alla fine, ma l'opera completa (la fotografia finale) è soltanto nella testa dell'artista fino a quando non l'avrà riportata definitivamente nel legno.
Come per i primi intagli, un file RAW contiene il miglior materiale disponibile a essere lavorato perché:
- ha tante informazioni su luce e colore catturate da ogni singolo pixel;
- le informazioni che contiene sono quanto di più vicino a quello che viene "visto" dal sensore della fotocamera, senza alcun tipo di filtro, perciò sono ancora completamente lavorabili.
Colori vividi per una foto molto luminosa, con la luce ammorbidita dal velo della sposa.
La post-produzione
Il formato RAW è un formato grezzo: è quel pezzo di legno, con delle linee abbozzate, ma ancora tutto da rifinire. Il processo di rifinitura è chiamato post-produzione. Ma cosa facciamo in pratica noi fotografi, davanti al PC, quando realizziamo questo fantomatico lavoro di post-produzione? In poche parole: diamo la nostra personale interpretazione alle fotografie.
Evitando di parlare in linguaggio tecnico, ecco un brevissimo elenco di quello che possiamo fare a livello dell'intera fotografia o a livello locale:
- rendere la foto (o un dettaglio) più chiara o scura;
- modificare il contrasto;
- tagliare la fotografia o raddrizzarla;
- inserire un effetto "grana";
- modificare profondamente i colori.
Oggi un bravo fotografo deve essere in grado non solo di scattare belle fotografie, ma deve anche padroneggiare le tecniche di post-produzione per poter conferire un aspetto unico alle proprie fotografie e poter mostrare la propria visione.
Il palazzo era inevitabilmente "schiacciato" perché non avevo la possibilità di alzarmi a diversi metri da terra, quindi ho corretto la distorsione prospettica in post-produzione, oltre a rendere l'atmosfera più calda e romantica.
La consegna delle fotografie del matrimonio
Cosa dovreste aspettarvi voi coppie al momento della consegna delle vostre fotografie? Che vi venga presentato un racconto completo del giorno del matrimonio, ma soprattutto che questo racconto sia coerente con voi, con lo stile del vostro matrimonio e con gli ambienti in cui lo avete voluto realizzare.
Ogni fotografia, che sarà parte della storia, dovrà essere quindi curata singolarmente, ma con una visione globale all'intera giornata. Ogni fotografia dovrà essere post-prodotta a partire da un file RAW.
Questo è il motivo per cui, secondo me, chi scatta le fotografie del vostro matrimonio deve essere la stessa persona che si occupa in seguito della post-produzione. E quanto più questo processo di post-produzione è ispirato a voi, tanto più sarà unico e vi ci riconoscerete.
Come difendersi dalle insidie più comuni
La post-produzione è un elemento essenziale nel processo di "sviluppo" della fotografia contemporanea e caratterizza moltissimo lo stile di ciascun fotografo. Un fotografo che svolge il proprio lavoro con passione non vi consegnerà mai delle fotografie non post-prodotte, allo stesso modo in cui un pittore non vi consegnerà mai un quadro a metà della sua lavorazione.
Purtroppo il lavoro di post-produzione richiede molta dedizione e molto tempo, a maggior ragione se viene svolto in modo personalizzato.
Come per ogni altro lavoro impegnativo, esistono però tante scorciatoie per i fotografi e altrettante insidie per voi clienti finali. Vediamo quali sono e come potete difendervi:
- Preset e filtri preconfezionati
- Avete presente i filtri di Instagram? Bene, ovviamente è possibile trovarne di ogni tipo anche per gli strumenti professionali che utilizziamo noi fotografi. Come per Instagram, si tratta di filtri pre-impostati su cui però si può intervenire su qualsiasi parametro. Ma un fotografo competente non ha bisogno di strumenti del genere per ottenere il risultato desiderato, per un unico, semplice motivo: è sicuramente in grado di dare a una fotografia l'aspetto che ha in mente. Certo, ci vuole tempo, è possibile cambiare idea strada facendo modificando un parametro piuttosto che un altro, ma tutto questo è parte del processo creativo e artistico sia della singola fotografia che dell'intera storia raccontata nel servizio fotografico.
Un fotografo che dovesse affidarsi a uno di questi filtri è come se svolgesse la metà del suo lavoro e ne delegasse a qualcun altro la rifinitura: capite quanto suona assurdo un comportamento del genere? Eppure, per velocizzare il proprio lavoro a scapito della qualità e della personalizzazione, sono in molti a farne uso. - Delega a terze parti
- Un'altra soluzione è quella di delegare la post-produzione a terze parti: vi basta una semplice ricerca su Google per trovare un numero esorbitante di aziende che si occupano esclusivamente di post-produzione di fotografie. Non sapete quante e-mail riceviamo di offerte di questo tipo di lavoro, soprattutto dall'India a costi irrisori (e dalla qualità imbarazzante), segno della presenza di un mercato se non florido, almeno concorrenziale.
Ma, se nella soluzione precedente il "fotografo" fa almeno lo sforzo di scegliere il filtro da applicare, in questo caso c'è il totale disinteresse sul processo di post-produzione. E voi clienti non avete alcuna garanzia sul risultato finale. - Modalità di scatto in formato JPG
- Sempre con lo scopo di evitare il lavoro di post-produzione, alcuni fotografi scattano direttamente in formato JPG e consegnano in brevissimo tempo le fotografie elaborate in autonomia dalla fotocamera.
Da una fotografia con colori banali a una con carattere, che si sposa con il resto del racconto fotografico, dalle preparazioni fino al ricevimento.
Le tre scorciatoie che ho elencato sono sicuramente lecite e legali, ma sottintendono un fatto di una gravità enorme: il fotografo delega una parte del processo artistico all'esterno, che si tratti di persone o automatismi. Un fotografo, che "firma" le proprie fotografie, ne è in realtà autore solo in parte. E voi potreste esserne totalmente all'oscuro!
Come potete quindi smascherare comportamenti del genere (se non fossero esplicitamente dichiarati)? Ponendo tante domande ai fotografi che incontrerete:
- chiedete esplicitamente in quale formato vengono scattate le fotografie;
- informatevi sul processo di post-produzione chiedendo al fotografo qual è il suo modo di lavorare e se si avvale di collaborazioni, interne o esterne allo studio;
- guardate attentamente, anche più volte, servizi fotografici matrimoniali integrali e non fotografie singole da diversi matrimoni: non c'è bisogno di essere tecnici per percepire una certa armonia nella post-produzione di tutti i momenti della giornata; prestate attenzione a che i colori siano coerenti per l'intero racconto fotografico;
- leggete attentamente il contratto: se venissero utilizzate aziende esterne per la post-produzione, queste dovrebbero ricevere i file da post-produrre, quindi dovrebbe quanto meno essercene menzione nel contratto per questione sia di privacy che di diritti; ancora più grave sarebbe la situazione in cui lo si nascondesse!
- diffidate da chi promette di consegnarvi le fotografie a pochi giorni dal matrimonio o addirittura di mostrarvele il giorno stesso: il processo di post-produzione richiede tempo, come ogni lavoro artigianale.
Conclusione
Andate alla ricerca di un fotografo che non sia disposto a consegnarvi le fotografie non post-prodotte e che, possibilmente, curi personalmente la post-produzione delle sue fotografie: sarà sicuramente una persona appassionata del proprio lavoro, con una visione artistica ben precisa e in grado di consegnarvi un ricordo unico in cui vi riconoscerete e ritroverete con il passare del tempo.
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